Ripetiz. di matematica
La Matematica è poco più di una metodologia basata su regole e convenioni:
note le convenzioni, le uniche difficoltà consistono nell'applicare le regole nei casi più disparati
Non ti piace la matematica perché non la capisci?
Non comprendi e quindi ti distrai durante le lezioni scolastiche?
Il professore non segue il libro e questo è inequivocabilmente prolisso?
Le verifiche sono più difficili rispetto all'esercitazioni fatte in classe e a casa?
Se non capisci non te la senti di alzare la mano e di chiedere al prof di ripetere?
non ti preoccupare !!!
Al 90% dei casi sono queste le cause che non invogliano allo studio della matematica.
In genere gli studenti lamentano che l'insegnante va troppo veloce durante le spiegazioni e non permette di prendere appunti, ma cercando di prenderli si perde il filo logico del discorso.
Altri lamentano che il prof usa termini difficili e simboli incomprensibili magari supponendo che anche gli allievi abbiano già una laurea in matematica, ma in pratica mancano solo le basi per comprendere la lezione.
Può anche essere che per il prof sia prioritario finire il programma, ma in alcuni e rari casi il professore perde le motivaioni verso il proprio lavoro perchè i ragazzi non lo seguono, sono indisciplinati, indolenti, il pregresso è inconsistente, ecc, ecc. A questo va aggiunto che in Italia non esiste una concreta gratificazione per gli insegnanti che fanno bene il proprio dovere, così come non esiste un buon strumento di valutazione della qualità del dell'insegnamento.
Questo stato di cose rende difficile ciò che potrebbe essere facile
Un buon insegnante è:
• Padrone della materia anche se ogni tanto sbaglia ma repentinamente si corregge;• La sa trasmettere in maniera chiara, semplice e comprensibile;• Riesce a coinvolgere i suoi studenti;• E' persuaso che l'attenzione degli allievi duri poco, inutile quindi dilungarsi in lunghe ed estenuanti spiegazioni;• Esprime la necessità e le motivazioni che inducono allo studio dei singoli argomenti stimolandone l'interesse o, perlomeno, la curiosità;• Non umilia i più deboli;• E' persuaso che se almeno il 70% della classe non supera la sufficienza, la colpa non è dei ragazzi ma della didottica.


... come risolvere il problema? ...
Prima di tutto sdrammatizziamo l'ipotesi, molto diffusa, che la matematica sia una materia adatta a chi abbia cervello. Se la matematica è presente in ogni scuola di ordine e grado e se la massa degli studenti ottiene un titolo di studio ne consegue che la maggior parte della gente riesce a comprenderla, non ti pare?
In genere gli studenti che vanno male in questa materia si presentano delusi, amotivati, con totale rifiuto della matematica e con l'autostima sotto i piedi
Che fare ???
Recuperare l'autostima convincendo l'allievo che, come già detto, "LA MATEMATICA ALTRO NON E' CHE UNA MATERIA BASATA SU REGOLE E CONVENZIONI, NOTE LE CONVENZIONI LE UNICHE DIFFICOLTA' CONSISTONO NELL1 ADOPERARE LE REGOLE NEI CASI PIÙ DISPARATI".
Anche se la definizione è un po' semplicistica non dimentichiamoci che la semplicità è l'obiettivo fondamentale del corso di ripetizioni. Allora, un po' alla volta, iniziamo a padroneggiare con queste convenzioni e soprattutto impariamo ad applicare le regole.
In seconda sede, bisogna considerare che le ore di ripetizione non debbano esclusivamente servire a svolgere gli esercizi che l'insegnante scolastico assegna come compiti da casa ... e nemmeno leggere insieme la lezione del giorno e ripeterla con l'allievo ...
IL DOPOSCUOLA ha il compito di:
1) colmave le lacune pregresse pervia una valutazione a priori del grado di preparazione dell'allievo;
2) Entusiasmare attraverso risultati concreti;
3) Rendere autonomo l'allievo trasmettendogli etica e metodologia di studio.
Come raggiungere questi obiettivi?
A) l'approccio preliminare deve evidenziare le carenze pregresse dell'allievo. Si parta dunque dal superamento delle lacune teoriche attraverso l'esposizione chiara degli argomenti e la conseguente pratica;
B) Durante queste spiegazioni l'allievo non dovrà prendere appunti, se i ragazzi prendono appunti si distraggono o non seguono attentamente la lezione. Li appunti li fornisco io a fine lezione e con gli stessi esempi citati durante la spiegazione;
C) Le successive esercitazioni dovranno servire ad evidenziare la metodologia per giungere alla soluzione, l'impostazione, la grafia chiara e non equivoca, l'ordine e la giusta consecutio temporum per lo svolgimento delle esercitaioni;
D) E' indispensabile assegnare altri esercizi (non troppi) che l'allievo dovrà eseguire presso la propria abitazione e avere la sicurezza che, in caso di dubbi banali, mi possa raggiungere telefonicamente per chiarimenti.
E) L'obiettivo fondamentale è quello di rendere autonomo l'allievo nel più breve tempo possibile